lunedì 23 novembre 2015

Stamattina

Ho fatto un viaggio meraviglioso all'alba e ho avuto questo incantevole paesaggio che mi accompagnava, insieme ai miei adorati linkin park.
Peccato poi doversi chiudere dentro quattro mura.
Vabbè, nella prossima vita me ne scelgo uno ricchissimo che mi mantenga.
Anzi no.
Nella prossima vita vinco al super enalotto e ne scelgo un paio da mantenere.
Noi conigliette evolute ci manteniamo da sole.





mercoledì 18 novembre 2015

Mogli e buoi dei paesi tuoi. Quasi quasi...

Sono stata fortunata ad avere avuto genitori e famiglia tutta, che ragionavano contro corrente.
Non sono mai esistiti insegnamenti per soli uomini o insegnamenti per sole donne.
Io so cambiare una gomma esattamente come i miei fratelli, mentre loro sanno stirare esattamente come me (anzi, in verità io non stiro. Si è mai vista una coniglietta stirare? No. Ecco).
Da piccola, tutte le sere, mio padre mi leggeva a turnoTolkien, Asimov, Giulio Verne e altri autori che non ricordo, e anche qualche horror.
Solo più tardi scoprì che esistevano le favole e le principesse Disney, e me ne accorsi quando a carnevale tutte le bimbe si vestivano da Cenerentola, Biancaneve e cose così.
No. Mi sto perdendo. In effetti quello di cui volevo scrivere era il fatto che con il cazzo vissero felici e contenti tutti bacini e bacetti senza mai una lite cantando per boschi e parlando come dei pazzi a topi, gufi e ranocchianza varia che si trasforma in principe, magari pure super dotato anche se non ci è ddato sapere (a naso però, direi che in quanto ad attributi siamo piuttosto scarsini. L'unico vero maschio di tutto il panorama Disney è il gobbo di Notre Dame ).
E no belli.
La vita di coppia è un gioco di equilibrio che a volte diventa estenuante e bisogna che almeno uno dei due usi la testa.
Sono due giorni che con Soo siamo in guerra.
Lui è molto particolare, pure io lo sono, e le nostre differenze culturali a volte rendono le cose un filino difficili.
E non parlo del cibo orrendo che ogni tanto tenta di propinarmi e che io, da vera signorina educata e innamorata,  la maggior parte delle volte mangio con pure il sorriso sulle labbra.
O del fatto che la nostra camera da letto non ha un letto ma un futon a terra, cosa molto comoda perché non cadi di sotto ma se hai una gamba rotta...ecco. Non ti alzi più se non con l'aiuto dei pompieri. 
O che senta come un affronto personale il fatto che io usi le bacchette come sostegno delle mie orchidee e preferisca la forchetta per mangiare.
Ho anche imparato a giocare con la sua sessualità schizofrenica, che un giorno si eccita con le babbucce di pelo rosa e le mutande con i gatti, e il giorno dopo con me che faccio la casalinga e lui l'idraulico.
No, questa no. In effetti strippa quando metto i miei occhiali alla Gelmini e faccio la professoressina.
Insomma.
Una sana relazione da contorsionisti, dove entrambi abbiamo dovuto modificare e arrotondare, migliorando senza snaturarci.
Ma qualcosa sfugge sempre all'equilibrio perfetto. La famosa variabile impazzita.
Io sono una disordinata cronica, lui un fottuto perfettino che quando l ho conosciuto,  aveva pure le mutande stirate.
Negli anni sono diventata, solo per amore suo, leggermente più ordinata pretendendo però zone proibite, mentre lui (oltre ad avere imparato ad usare la stirella ed avere, ovviamente, rinunciato alle mutande stirate, in quanto lo ricordo. Io. Non. Stiro. Niente. A. Nessuno. A meno che non abbia le mani, a quel punto mi impietosisce e dietro pagamento di 10 euro al minuto, ecco qualcosa posso stirare)..) è diventato più tollerante ma...
Ci sono dei momenti che sembra un matto.
Tu arrivi a casa, ti togli il cappotto, appoggi il santino del Divino sul mobile dell'ingresso, 10 grammi di Maria dentro una busta trasparente, un paio di palline cinesi, poi vai a toglierti le scarpe, infili le ciabatte,  fai una doccia veloce e ti metti in tenuta casa e torni in ingresso per mettere a posto ciò che hai lasciato, al massimo mezzo ora prima, e ti accorgi che non c è più niente.
Niente Maria, niente palline cinesi, niente santino del Divino.
Niente.
Subito pensi di avere avuto un allucinazione e di aver solo immaginato di avere lasciato tutto li e quindi ravani nelle tasche del cappotto, ma sono vuote.
...
...
Allora ti viene in mente che vivi con un matto a corrente alternata con l ordine, che butta via tutto ciò che non riconosce come suo o che non è al posto giusto, ma pensi anche che sono secoli che discuti e ti incazzi come una iena con l altra maledetta metà del cielo di sto cazzo giallo, proprio perche butta via tutto, veloce come un raptor pure leggermente aggressivo quando glielo fai notare.
Cioè.
Sono arrivata a casa e questo mi ha buttato via tutto.
Negli anni ha buttato due porta cipria di argento del 700, perché erano inutili.
Ho perso il conto degli anelli che ha buttato. O della Maria. O delle mie scarpe.
Insomma. Da uccidere.
Ed è velocissimo appunto.
L'altra sera eravamo in cucina. Mi sono alzata, ho appoggiato un anello sul mobiletto vicino al lavandino, mi dava fastidio, ho aperto il frigo, preso l'acqua, girata per riprendere l anello e.
Sparito.
Già buttato nella spazzatura.
Ecco. Sono "esplosa".
Mi sono talmente irritata che gli ho detto che lo lasciavo perche di matti ne conosco già abbastanza senza doverci vivere insieme e nemmeno prendere l'accompagnamento.
Si è girato chiedendomi se avevo un altro.
Se non l'ho schiaffeggiato con il mio ventaglio rosa, è solo perché sono pacifista, ma giuro che la.voglia era tanta.
Gli ho sibilato di non permettersi mai più di dirmi una cosa del genere e di vergognarsi di averlo solo pensato e spostare l.attenzione su una cosa così era un tentativo maldestro di sfuggire alle proprie responsabilità che insultava pure i miei neuroni ( ho avuto un interpretazione da Oscar, che le grandi dive drammatiche del passato, al mio confronto...sciacquette)
Cavolo, e che cosa ha la mia roba, la peste vaiolosa?
Gli ho pure suggerito di farsi vedere da uno bravo, perché non è normale sta cosa.
Non voglio pensare che sia stronzo, meglio malato, perché almeno c'è una speranza di guarigione. Se sei stronzo invece.
Ecco. Stronzo rimani.
Morale della favola mi sono arrabbiata talmente tanto che l ho messo in black list sul cellulare e in casa gli rispondo a mono sillabi, nonostante lui sia tutto puccioso.
Ovviamente non ho mai pensato di lasciarlo (di ucciderlo si) ma evidentemente sono stata credibile quando l ho detto.
E questo è buono. Mai dare per scontato chi hai vicino.
Stamattina ha anche tentato un approccio sessuale.
Ero nuda sotto le coperte ancora nel.sonno profondo, quando sono stata svegliata da un cazzo duro appoggiato tra le  natiche e due mani che mi tenevano i fianchi.
Gli ho detto gentilmente di spostarsi e tornare nella sua parte di futon  se non voleva percepire la pensione di invalidità dal mese prossimo, e di lasciarmi dormire.
Ha opposto una debole resistenza, ma quando gli ho tirato una conigliettosa gomitata al fianco, ha esaudito prontamente la mia richiesta di essere lasciata in pace.
Fra un paio di giorni cederò per il bene della coppia, poi lo metto alla prova.
Se mi butta via qualcosa, giuro su Assad, che cominciò a stirare, usando lui come asse.
Perchè anche le conigliette, come le formiche, nel loro piccolo di incazzano.

E la mia favola preferita Disney, è la bella addormentata nel bosco.
Malefica è troppo figa. E anche le tre fate.

domenica 15 novembre 2015

Porno corsa

Stamattina  Soo  mi ha buttata giù dal letto all'alba dicendo.
-Forza racchietta, si va a correre, e poi colazione in pasticceria! -
...
...
...
Con uno sforzo di volontà  non umano, mi sono alzata e mentre lui faceva litri di caffè,  mi sono vestita.
Correre. Che palle. Io odio correre. Sono una maratoneta, non una corsista.
Adoro camminare. Lo faccio per ore. In montagna sembro uno stambecco, ma correre...
Però Soo era così entusiasta che mi sono detta. Ma si dai. L'amore è anche  questo, anche se devo ammettere che l'idea della colazione in pasticceria ha avuto un peso decisivo.
Usciamo e...nebbia.
-Non ci saranno mica gli zombi che vogliono mangiarci il cervello...- dico guardandomi preoccupata intorno, mentre cominciamo la corsa. E accidenti che freddo!
-Tranquilla Carlotta, tu saresti salva.-
Rido come una cretina e continuo a correre.
Corri che ti corri, ad un certo punto la nebbia sparisce e ho cominciato a sentire caldo, quindi mi sono tolta il giubbottino tecnico arrotolandolo in vita e ho continuato a sgambettare. 
Dopo un quarto d'ora, ci siamo accorti di tre tipi che correvano dietro di noi ormai da parecchio.
Soo mi ha dato una  rapida occhiata e  ha chiesto cortesemente di rimettermi il giubbotto. 
Non capivo la richiesta.
Ho caldo, perché dovrei rivestirmi? 
Poi ho capito.
Avevo la maglietta al contrario e quella sotto tutta slabbrata.
Davvero uno spettacolo inquietante.




Comunicazione di servizio (seria)

Non so perché, ma mi dimentico di avere anche un altro blog, gentilmente offerto da Fabrax, ovvero il blog delle cattive, da usare quando mi viene voglia di scrivere serio.
Perché su pensieri impuri, scrivere serio... Orrore degli orrori!!! Triplo orrore al cubo!!!
Qui deve essere tipo club dei coniglietti assatanati, dove si viene per due minuti di relax totale, dove io posso parlare in leggerezza di ciglia finte, pompini con morso, figa, infraculo leopardate, del divino, di storia secondo me e voi di cosa vi pare.
Insomma, non c'entra nulla Parigi, uomini picchiatori, razzismo, IslamVsCristianesimo.
Ma fosse solo quello.
Stavo pure pubblicando un post su Ermes Mattielli, e poco prima di farlo la fatina santa protettrice della conigliette in rosa ( mi spiace non posso rivelare la sua identità. É tipo nono segreto di Fatima che mai sarà detto) mi é apparsa, tirandomi in testa la bacchetta magica e buttandomi via la crema antirughe da un miliardo di dollari per punizione.
E poi, seria, mi ha intimato di collegare le sinapsi e smetterla.
Ha ragione!
Io sono per il vogliamoci bene tutti, soprattutto qui, dove le brutture del mondo devono rimanere fuori, per quanto scritto sopra.
Leggerezza.
Tanta.
Ricapitolando, che poi mi perdo, avrei voluto spostare il post su Parigi sul blog delle cattive, ma non si può perché perdere i commenti, quindi rimane li come una macchia indelebile sul mio curriculum rosa, ma giuro su Assad che quando voglio scrivere serio vado sul blog delle cattive.
Fabrax, però mi devi giurare che non metti foto ai miei post.
Se voglio farlo ci penso io.
Così anche il mio post sul signor Mattielli o meglio, come la vedo io, vedrà la luce, e con uomo in cammino potremmo "scannarci" in tranquillità.
Io naturalmente discuterò tirandogli fiori brillantinati addosso urlando "Nooooooo siamo tutti uguali! Una faccia una razza! Love love love! Adotta un profugo anche tu, ed dai! "

:)

sabato 14 novembre 2015

Parigi

Sono pacifista e mai ne faccio una questione di razza, ma piuttosto di ignoranza.
L' islam non è l' isis come il cristianesimo non è i vari Torquemada torturatori del fine vita per esempio.
Ma stamattina svegliandomi e sentendo cosa è di nuovo successo a Parigi...beh...
Far fuori Assad e buttare un atomica in tutta quella zona no?

venerdì 13 novembre 2015

Ancora per mastro de sade, il divino



Ciao adorato Divino,
sono costretta a scriverti sul mio blog perché mi censuri i messaggi, con scuse pirotecniche che manco un idiota totale potrebbe credere ma andiamo oltre, in quanto si sa, l'unico furbo sei tu, che apporti il tuo personale sapere pure su Wiki pedia, mica il corrierino  dei piccoli.  Per dire.
Non so perché ma ogni volta che scrivi qualcosa, io leggo minacce, non solo a Slove, ma a chiunque ti vada contro e sono minacce nemmeno tanto velate.
Minacce di mettere tutto in rete come se non lo avessi già fatto, salvo poi fotterti di paura e cancellare post.
Ricordo ancora il senso di disagio che mi ha invaso quando hai postato sul tuo blog un filmino di slove, nulla di porno, solo cose che lei ti aveva mandato ma che tu hai dato in pasto al grande mare magnum della rete.
Certo.
Il suo viso era oscurato e anche la voce contraffatta ma...era lei. Che parlava con te, in una cosa strettamente privata che tale avrebbe dovuto rimanere, e che una persona normale, pur ferita, non avrebbe mai dovuto divulgare.
E tu invece hai fatto, come uno stalker di bassa lega.
Hai continuato per mesi come una pesciaia da mercato isterica, a strillare e minacciare, postando video e cose sue.
Hai parlato della sua azienda. Della sua famiglia e vaffanculo la privacy.
Ti manca solo di avere postato nome e cognome, ma come scrivi tu, gran guru di internet,  con tutto quello che hai postato, non ci vuole il mago dei detective per arrivare a lei.
Sei caduto talmente in basso da far fatica a crederci e in qualche modo te ne sei accorto perché hai cancellato molto di quello che hai scritto, oltre a censurare i miei commenti ( e chissà quanti altri) millantando stronzate per nascondere il reale motivo.
Sei arrivato anche a scrivere che ti avevano rubato il Tablet e se in futuro sarebbero apparse in rete cose di slove, compreso nome e cognome...beh...mica era colpa tua, ma solo del ladro.
Ora improvvisamente tutto passa dalla sicurezza.
Grandi post sui buchi della rete e quanto altro.
Sai minacciando anche me per caso?
Io te lo scrivo qui.
Prega il tuo Dio Zen che nessuno provi a violare il mio account perché la prima denuncia che parte è a te.
A te, che in tempi non sospetti mi hai mandato una tua foto, con nome. Cognome e posto di lavoro.
Poi magari non sarai stato tu, ma intanto sei avvertito perché io non giro intorno alle cose.
Io non spreco troppe parole. Quando mi attaccano, agisco e non hai nessun tipo di informazione sulla mia persona.

Tu sei il drago e io una coniglietta brillantinata, ma esattamente come te, nessuno mi mette all'angolo, perché reagisco.
Troppo comodo fare il leone da tastiera, minacciando e poi ritrattando.
Non se la beve nessuno.
Ti diedi un consiglio, ovvero quello di smetterla di mettere in piazza le pezze ma niente.
Continui.
Continui a scrivere di cosa potrebbe capitare a chi ha un blog o semplicemente scrive in rete.
Sei uno stalker. Questo è.
E spero che ogni donna che passa dal blog, se ne renda conto.
Che si renda conto che se le cose non vanno come vuoi tu, sei capace di mettere in rete (come hai fatto, perché io ho visto) filmati di persone che si fidavano, che nulla sarebbe uscito.
Hai messo in rete cose personali di slove e questo è gravissimo.
Hai fatto davvero una porcata.
Oltre a minacciarla in ogni dove.
Fatti una canna divino, può farti solo bene.
Ogni post che scrivi, ti fa sprofondare sempre più nel ridicolo.
Oltre a catalogati come una persona pericolosissima.
Occhio donne, tra ladri di Tablet e buchi nella rete, le vostre sessioni con il mastro divino potrebbero essere messe in rete senza nessun riguardo.
Sei solo una becera pesciaia, altro che Master.
Dio che tristezza infinita.

P.s. scusami Divino adorato per eventuali refusi e magari un italiano non proprio perfetto, ma come sanno tutti scrivo solo da cellulare e questa pagina in particolare è scritta di getto, dopo avere letto l ennesimo tuo post di minacce.

Buona serata stalker.
perché questo sei.
fattene una ragione.
Altro che paladino delle donne.


Picchia la moglie per 24 anni. Il giudice: “Non c’è colpa”

Lo so, è un articolo stringato e non sono ancora riuscita ad andare a fondo ma non posso credere che la motivazione di "assoluzione" sia solo quella riportata.
Che ne pensate?

lunedì 9 novembre 2015

Orrore degli orrori!

Sono appena uscita dal pronto soccorso.
Mi hanno dato tre punti.
Tutta colpa di Soo.
Io lo amo tanto, ma quando fa lo scemo con le forbici, ho deciso di lasciarlo fare.
Che si tagli lui.
E non Vi racconto nemmeno come è successo se no mi incaz... hem...mi irrito di nuovo e lo soffoco con un cuscino.
Senza se e senza ma.
Sto stordito.


venerdì 6 novembre 2015

Fame

Arrivo a casa.
Stanca. 
Voglia di cibo e doccia.
Mi tolgo il cappotto, guardo verso la cucina dove Soo è alle prese con la pentola a pressione e altro pentolame che non capisco.
Nell' aria l' odore tipico dolciastro delle zuppe orientali.
-Che hai fatto per cena?- chiedo.
-Non te lo dico. Vatti a sedere.-
Mmm quanto è maschio alfa stasera.
Mi siedo con l' acquolina in bocca, non perché Soo sia particolarmente bravo in cucina ma. Ho. Fame.
Una fame che mi sbranerei pure lui. Crudo. Tipo carpaccio.
Mi siedo speranzosa sul divano e poco dopo arriva con una grande ciotola fumante.
La prendo.
La guardo.
La riguardo.
La guardo ancora perché... Non so...ha una consistenza strana...
Ci caccio dentro il cucchiaio e...non è brodo. O almeno. Si. Lo è ma.
Sembra bava. Ha un che di vischioso. E un colore che...
Prendo un qualcosa che sembra carota e la metto in bocca.
Mastico e poco dopo ho un bolo inenarrabile che non scende.
Bevo.
-Soo, scusa ma...che ci hai messo dentro?-
-Non ti piace?-
-...non saprei... Il gusto è neutro ma la consistenza di questa roba è...strana. -
-Mangia che ti fa bene. Noi orientali sembriamo sempre giovani grazie anche a queste zuppe.-
Guardo ancora la suddetta  zuppa e mi sembra che pure lei guardi me. E mi guarda con aria cattiva.
Botox  tutta la vita penso mentre continuo a sbirciare impaurita il piatto di bava.
La consistenza è troppo strana.  Non ho mai visto una roba cosí, e alimentarmente parlando, ho mangiato davvero di tutto.
Prendo un respiro e la tocco, sperando non mi morda o, peggio, mi trascini nel-mondo-di-sotto delle zuppe mannare.
Tiro fuori il dito e...si. È vischiosa. Molto vischiosa. E asciuga pure in fretta tanto che, nemmeno  due minuti, e ho l'indice completamente ricoperto di una cosa secca e giallastra, tipo vinavil quando me lo spalmavo sulle dita e poi toglievo la pellicola che si formava.
-Soo...mi riempirò di rughe ma sta roba non la mangio.-
Di secondo mi porta spinaci bolliti. Ottimo. Ho talmente fame che mi mangerei pure le rape crude.
Infilo in bocca il primo boccone e...
Crack!
Crack?
Si. Crack. Terra in bocca, a cucchiaiate.
-Soo, ma non li hai lavati gli spinaci?-
-Certo che li ho lavati!-
Guardo gli spinaci e mi accorgo che sono ancora a ciuffi, con tanto di radici.
-Soo, non voglio insistere ma non li hai lavati bene. Foglia a foglia bisogna pulirli e anche lungamente. Perché sono pieni di terra.-
Mi guarda come se dicessi la più grossa stronzata del mondo.
-Ma figurati.- risponde avventandosi sugli spinaci.
E...
Crack! - Ma cazzo! Sono immangiabili! Pieni di terra!- si incazza.
Ma va? Un genio proprio.
Quindi immangiabili,  esattamente come la zuppa di bava.
Lui, sentendosi in colpa, mi dice che mi preparerá due uova al tegamino con il tuorlo un po duro come piace a me.
Ringrazio sentitamente e aspetto i miei due super "uovi" che poco dopo arrivano ma...
Ma...
Mi viene da piangere. Ditemi che è uno scherzo.
Ditemi che non l ha fatto davvero.
E invece...
-Soo scusa ma...quella roba scura su cui galleggiano le uova al tegamino è...soia?-
-Si, è non dirmi che non mangi neppure quello!-
-...-
-Carlotta, stasera sei una peste.-

Uccidetelo.

Ora parliamo di cose serie.
La mia patata è tornata in forma.
Ecco le prove.



Altra cosa seria.
Visto che anche io ho un cervello, da domani basta nudo e  prima lezione di Storia. 
Comincio leggera.
Storia d'Europa e d'Italia dal 1870 al 1920.



AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!
Che boccaloni che siete. 
Scherzavo sul cervello. E anche sulle lezioni di storia. 





giovedì 5 novembre 2015

mercoledì 4 novembre 2015

Un collo del piede bellissimo (Cit. la corte)

E tutta la serie.
Il tono blu non era voluto. 
Però se ci fossero state delle perle...
:)

Ma...è una mia impressione o mi si è smagrita  la patata?
Oddio...devo fare immediatamente un controllo.










Buongiorno